Numero | 12 / Dicembre 2012 |
Pagine | 156 |
ISSN | 2036-3141 |
I temi | Terremoto, territorio, lavoro; Precarietą senza frontiere; Sindacato e immigrazione |
L'intervista | Andrea Segrč |
Tipo | Rivista |
Anno | 2012 |
In questo numero di ERE abbiamo deciso di dedicare al sisma uno spazio più ampio all'interno del quale svolgere e approfondire le tematiche che, a sei mesi dalla catastrofe, interessano la nostra regione: i contributi raccolti, sotto profili differenti, aiutano nell'analisi di quanto si è già fatto e di quanto ci attende in futuro e di quale ruolo ha svolto e può svolgere il sindacato nel confrontarsi con le istituzioni riguardo all'impatto del sisma sul nostro territorio.
Il secondo dei tre temi proposti è dedicato alla precarietà, con l'intenzione di vivisezionarne le modalità e i contenuti, estendendo il campo di riferimento territoriale agli spunti e ai nodi che l'Europa offre. La scelta di sviluppare un'analisi della precarietà rispetto alla dimensione europea risponde a una doppia logica: da un lato si vuole potenziare il confronto e il dibattito rispetto ad un fenomeno comune a tutti gli Stati membri - ed in costante crescita -, dall'altro si intende stimolare l'attenzione verso le pratiche e le iniziative messe in campo dall'azione politica e sindacale nelle diverse realtà del vecchio continente. Prendendo a prestito le parole di Sonia Mckay, il cui articolo apre il tema, "l'imperativo di promuovere l'occupazione ha spesso rimpiazzato le discussioni sui diritti fondamentali": posizionare al centro del dibattito regionale, italiano ed europeo la questione del precariato, coinvolge non soltanto le politiche per l'occupazione, ma anche una ridefinizione dei sistemi territoriali di welfare.
Nel terzo ed ultimo tema, infine, si è deciso di parlare nuovamente del rapporto tra il sindacato e gli immigrati, riprendendo in parte il dibattito intavolato in occasione dell'uscita del quinto numero della rivista.
Autori |
MIRTO BASSOLI (Segreteria regionale Cgil Emilia-Romagna) |