Il tema: Affermare un diritto: lavoro e formazione. L'intervista: Umberto Romagnoli
Gli attori sociali a livello di impresa nella Regione Emilia-Romagna hanno mostrato un’attenzione crescente al tema della formazione del personale, in particolare negli aspetti relativi alla contrattazione, fin dai primi anni Novanta, e più di recente con l’utilizzo delle risorse messe a disposizione dagli Enti Bilaterali per la formazione continua. Tuttavia la verifica sul campo della regolazione per via negoziale della formazione, rispetto sia alla diffusione quantitativa che alla sua “qualità”, indica che il progresso compiuto dagli attori non è ancora sufficiente, riguardando un numero di imprese ridotto, concentrandosi prevalentemente nelle maggiori dimensioni e privilegiando contenuti generici nonché metodologie formative tradizionali.
Il tema centrale di questo numero di ERE, la diffusione della formazione continua e/o professionale nella regione, vuole attirare l’attenzione sia degli attori sociali sia dei policy maker su questo cruciale terreno. L’investimento formativo e il ruolo delle rappresentanze collettive nei luoghi di lavoro, sono due leve fondamentali e coerenti ad una prospettiva di innovazioni organizzative e tecnologiche del nostro sistema industriale, ma sono anche in grado di coniugare la competizione economica alla valorizzazione del lavoro.