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Cinema memoria lavoro

Una non convenzionale carrellata sul rapporto tra settima arte, lavoro e cultura

Caratteristiche

Autori Vittorio Boarini
Prefazione di Sandro Toni
Pubblicato nel 2015
Formato 11/17
Pagine 110
ISBN 9788897992202
Uscita Maggio 2015
Distribuzione Messaggerie
Tema in evidenza perchè La scomparsa di Vittorio Boarini priva la cultura italiana, cinematografica e non, di un protagonista significativo, ed Editrice Socialmente di uno dei suoi autori più preziosi. In "Cinema memoria lavoro" Vittorio ha rielaborato i suoi saggi per ERE.

Caratteristiche

Tipo Libro
Temi Lavoro , Politica , Cultura , Storia
Anno 2015
Discussione su Facebook , Google , Twitter
Codice
sr07
Prezzo
€ 8,00

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Il volume ripercorre i legami tra cinema e lavoro, molto stretti fin dalle origini. Il primo film della storia ha per oggetto, non a caso, i lavoratori che escono dalle officine Lumière. L’analisi critica di alcuni film, dai classici – “Sciopero” di Ejzenstejn, “Metropolis” di Lang –fino a “Il lupo di Wall Street” di Scorsese e “Il capitale umano” di Virzì, delinea uno scorcio di storia del cinema, rivista attraverso la pocofrequentata angolatura della centralità del lavoro. Il richiamo ad alcuni capolavori dimenticati come “Roma ore 11” di De Sanctis sottolinea la persistente attualità di tale tema e la forza del grande cinema nel trattarlo. Opere come “Lamerica" di Amelio e le stesse vicende biografiche di alcuni autori - da Chaplin, a Wilder e Losey – evidenziano il ruolo essenziale delle migrazioni. Il rapporto tra cinema e lavoro viene esaminato sia nella dimensione artistica e culturale, che negli aspetti produttivi – in particolare i festival, ma anche le attività collegate allaconservazione e al restauro. Particolare attenzione viene dedicato al fecondo rapporto tra l’Emilia-Romagna e il cinema ed alla cineteca di Bologna, uno dei migliori esempi di intreccio tra tutela dei film come beni artistici e sviluppo delle attività produttive legate alle esigenze di conservazione. Una riflessione su cinema e storia dell’Unità d’Italia completa una non convenzionale carrellata sul rapporto tra settima arte, lavoro e cultura.

Autori

Vittorio Boarini, laureato alla Cesare Alfieri di Firenze, ha fondato e diretto per trent’anni la Cineteca di Bologna. Ha assunto, poi, per dieci anni, la direzione della Fondazione Federico Fellini di Rimini. Ha insegnato Cinematografia Documentaria e Sperimentale al DAMS di Bologna e attualmente tiene un corso di cinema alla Facoltà di Economia, sempre dell’Università di Bologna, per gli studenti della Laurea specialistica “Gioca”. Collabora a varie pubblicazioni, non solo cinematografiche.

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