Autori | Ivano Adversi |
Pubblicato nel | 2013 |
Formato | 24x22 |
Pagine | 120 |
ISBN | 978-88-97992-10-3 |
Uscita | Novembre 2013 |
Distribuzione | Pde |
Tema in evidenza perchè | Mentre a Bologna si inaugura la seconda edizione di "Foto/Industria" riproponiamo una storia per immagini della trasformazione di Bologna e del suo tessuto industriale |
Tipo | Libro |
Temi | Lavoro , Economia , Storia |
Autore | Ivano Adversi |
Anno | 2013 |
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In apertura del volume l’assessore alla Cultura della Regione Emilia-Romagna Massimo Mezzetti richiama l’importanza storica dei siti industriali come significativa testimonianza dello scorrere del tempo e delle trasformazioni del contesto urbano. Spesso nei momenti di crisi si sente maggiormente il bisogno di riannodare i fili della memoria personale e collettiva, come ricorda Danilo Gruppi, segretario generale della Camera del Lavoro di Bologna, nella convinzione che solo in quei fili ricongiunti stia la possibilità di tornare a guardare al futuro con la giusta dose di ottimismo. In un contesto radicalmente mutato bisogna ripartire dalla centralità del lavoro, immaginando per Bologna un nuovo futuro manifatturiero e accantonando – come sottolinea Duccio Campagnoli, presidente della Fiera – l’immagine semplicistica e non veritiera di una apocalittica deindustrializzazione. Oggi, come un tempo, il motore produttivo del territorio risiede principalmente nella sua cultura tecnica. Sull’importanza della tecnologia, della specializzazione e delle produzioni ad alto valore aggiunto insiste il presidente di Unindustria Alberto Vacchi. Si tratta di elementi che presuppongono il protagonismo dell’uomo-artigiano, da sempre elemento sostanziale dell’impresa bolognese ed emiliana. Tuttavia, basta attraversare oggi la città per rendersi conto che è definitivamente finita l’epoca della “centralità operaia” e della “città-fabbrica”, il cui ricordo è tratteggiato con acume sociologico e affettuoso trasporto da Fausto Anderlini, studioso e saggista, fine conoscitore della città. Grandi fabbriche con decine o centinaia di addetti hanno spesso lasciato il posto a insediamenti residenziali, talvolta destinati a una clientela esclusiva, secondo evoluzioni e mutamenti di portata epocale ricostruiti dal saggio dell’urbanista Pier Giorgio Rocchi; l’ultimo dei testi posti a introduzione e commento delle fotografie di Ivano Adversi, vero e proprio cuore pulsante di questo libro.
Autori |
Ivano Adversi si occupa di fotografia da diversi anni. Attualmente fa parte di un gruppo di fotoreporter e ricercatori principalmente orientati al reportage sociale e antropologico. È autore di volumi fotografici quali Destini incerti. Animali ed ambienti da salvare per sopravvivere insieme (Edizioni Calderini), Il respiro del fiume (Edizioni Calderini), Buonanotte suonatori, luoghi e protagonisti del jazz a Bologna (Minerva edizioni), Terre di libertà: i volti e i luoghi del riscatto civile dalle mafie (Minerva edizioni). Numerose le mostre, in Italia ed all'estero (Cina, Francia, Spagna, Inghilterra, Russia), realizzate in questi anni, alcune personali ed altre collettive. Ha partecipato ad Arte Fiera 2011, a Bologna, con la mostra "Le luci del jazz", a Fotografia Europea a Reggio Emilia nel 2011 con la mostra "IllumiNazione" ed è stato invitato al 3° Mediterraneo Foto Festival di Lecce, dicembre 2011, con la mostra "Terre di Libertà", al Festival di Savignano sul Rubicone 2012 con l’esposizione "Studio Photo-omaggio a Malick Sidibè" e alla manifestazione La Festa della Musica, con la mostra "Une guitare itinérante". Ha collaborato con Pino Ninfa, Claudio Marra, Nino Migliori, Giorgio Celli e altri. |