Il libro illustra i contenuti del documentario "A casa non si torna", con una presentazione di Anna Salfi, segretaria della Cgil Emilia-Romagna e presidente della Fondazione Argentina Altobelli, che ne ha promosso la realizzazione. Si segnalano, in particolare, un'intervista a Susanna Camusso, segretaria generale della Cgil, e gli interventi di Serena Sorrentino, segreteria nazionale Cgil, Elisabetta Marchetti, segretaria generale Camera del Lavoro territoriale - Cgil di Imola, Ivana Sandoni, responsabile coordinamento Donne Spi Cgil Bologna, Katia Graziosi, presidente Udi di Bologna, e Lara Rongoni, autrice del film-documentario.
Il documentario, attraverso l’ipotetico arco di una giornata, narra la vita quotidiana di donne che svolgono lavori considerati maschili, o comunque pesanti. La capocantiere, la camionista, l’elettricista e tanti altri ritratti di donne sul posto di lavoro testimoniano le difficoltà ma anche l’orgoglio della propria condizione: personaggi positivi, vitali, pieni di ironia, che ridono di sé, mentre ci mostrano uno spaccato duro del nostro paese. Un mosaico di esperienze che racconta le difficoltà del vivere quotidiano, in una società disegnata da uomini ma che, al contempo, porta alla luce la volontà di vivere la vita felicemente anche attraverso le difficoltà.
Scandiscono la storia alcuni estratti dallo spettacolo "Tutta casa, letto e chiesa" nella parte chiamata “Il risveglio”, nel quale Franca Rame impersonifica, in maniera ironica, un universo di sentimenti ed emozioni a lungo represse dalle donne degli anni Settanta. L'attrice presta inoltre la sua voce in apertura e chiusura, tracciando una riflessione sul processo di emancipazione femminile dall'Ottocento fino ad oggi.